Anche a noi succede spesso, come a Maria, di essere travolti da eventi e situazioni che non comprendiamo sperimentando dolorosamente di non riuscire a trovare il volto di Dio. Ci pare di brancolare nel buio, ci sentiamo spiazzati.

C’è come un mistero nascosto nelle cose, negli eventi, nelle persone, che sempre ci supera.

Mentre noi, abitualmente, quando ci troviamo in queste situazioni cerchiamo di uscirne il prima possibile, Maria custodisce, porta in cuore, resta tesa nell’ascolto di una rivelazione nuova, mette insieme i tasselli di un mosaico sconosciuto che tratteggiano però, senza dubbio, il volto pasquale della fede.

Maria ci insegna che la relazione con Dio richiede la virtù della custodia, virtù che s’impara solo quando si sa di avere fra le mani qualcosa di prezioso.