La Famiglia francescana ha dato inizio all’VIII Centenario del Cantico delle creature, terza tappa del Centenario francescano che ripercorre gli ultimi anni di vita di San Francesco.
L’evento si è sviluppato in due momenti distinti che hanno visto protagonisti la chiesa di San Damiano e successivamente il Santuario della spogliazione, all’interno del Vescovado.
A San Damiano, dopo la lettura del brano delle Fonti francescane che narra la stesura del Cantico e di alcuni passi biblici che inneggiano al Creato, alcuni rappresentanti della Famiglia francescana sono intervenuti lasciando una propria riflessione.
Per Fr. Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, il Cantico è certamente una poesia, ma soprattutto una preghiera: “Con un animo orante bisogna leggere questo testo per capirlo davvero. Vogliamo associarci alla preghiera di Francesco con la nostra fede, che si esprime nella preghiera e nel rendimento di grazie”, ha detto Fr. Massimo, ricordando come tutte le creature sono segno di Dio solo “se sappiamo guardarle con gli occhi giusti, illuminati dalla fede e fissi su Gesù Cristo, che è il sole di giustizia che sorge dall’alto”.

 

 

 

 

 

 

 

Fr. Carlos Alberto Trovarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, ha sottolineato che “Francesco è in grado di stabilire una nuova relazione con la creazione, chiamando le creature per nome e attribuendo loro la capacità di lodare Dio, che le ha pensate e generate”: una relazione con il Creato oggi messa in discussione dai cambiamenti climatici, ha commentato.
Tibor Kauser, Ministro generale dell’Ordine Francescano Secolare, ha ricordato come sorella acqua sia sempre presente nella Bibbia, dalla Genesi (“lo spirito di Dio aleggiava sulle acque”), fino alla Croce: l’acqua dà vita, l’acqua purifica, l’acqua santifica, ha detto Kauser.
Il secondo momento si è svolto al Santuario della Spogliazione, nel Vescovado di Assisi. Dopo aver alternato alcune letture delle fonti a canti, sono intervenuti Sr. Frances Marie Duncan, Presidente della Conferenza francescana internazionale dei fratelli e delle sorelle del Terzo Ordine Regolare (CFI-TOR), che ha chiosato sulle disuguaglianze che contraddistinguono il mondo d’oggi; Fr. Amando Trujillo Cano, Ministro generale del Terz’Ordine Regolare (TOR), che si è soffermato sul perdono e sulla pace; Fr. Roberto Genuin, Ministro generale dei Frati Minori Cappuccini, che ha riflettuto sulla forza della fede. Dopo l’intervento di mons. Domenico Sorrentino, vescovo delle Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, i rappresentanti della Famiglia francescana si sono recati alla basilica di San Francesco per un atto di venerazione e di lode sulla tomba del Serafico Padre.