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Trento

Convento S. Bernardino

Archivio, Biblioteca, Infermeria
room Belvedere S. Francesco, 1
38122 Trento
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Il Convento San Bernardino – Infermeria (Biblioteca Archivio) è composto da diverse strutture ed esplica diverse attività.
  • A ovest, Chiesa conventuale aperta al pubblico.
  • A nord-ovest, Toresela Madruzzo.
  • In centro, Convento e parte antica della Biblioteca.
  • In basso, Salone Morizzo
  • A nord-est, parte nuova della Biblioteca.
  • A nord-est degli edifici, Piazzale per parcheggio macchine.
  • A nord-ovest e in alto, orticelli vari.
  • In collina a nord, Infermeria con piazzale prato orto.
  • In collina a nord-est, camposanto.
Storicamente, il Convento di San Bernardino (detto poi “nuovo”) fu eretto sul dosso ora chiamato Belvedere San Francesco alla fine del Seicento quando le esondazioni del torrente Fersina indussero i frati ad abbandonare il vecchio convento costruito alla metà del XV secolo fuori dalle mura della città, in capo all’attuale via San Bernardino.
 
Dotato di due chiostri il complesso ingloba anche una villa cinquecentesca eretta dalla famiglia Madruzzo (Toresela). Il convento vanta una ricca biblioteca, alimentata fin dal Quattrocento, mentre la chiesa è impreziosita da opere d’arte come la pala dell’altar maggiore di Martino Teofilo Polacco, le pale laterali e una Deposizione (ora in biblioteca) di Paolo Farinati. Il coro ospitava un magnifico polittico del XV secolo recentemente depositato presso il Museo Diocesano Tridentino.
 
L’Infermeria, cioè la parte di convento destinata ai frati anziani, ammalati, invalidi, da cinquant’anni è situata in un apposito edificio, moderno, ampio, soleggiato, tranquillo, situato nella parte più in alto nella clausura, a nord. Ora denominato non più “Infermeria Provinciale” ma “Convento San Bernardino”.
 
Come appare dal Progetto di Vita Fraterna, ci si propone di rendere la vita dell’Infermeria il più simile possibile alla vita normale di un convento francescano, salvo particolari interventi specifici dovuti ad anziani e ammalati. Come da sempre, con la dovuta approvazione dei Superiori, quando è possibile si può estendere l’ospitalità e la cura anche a persone non appartenenti all’Ordine, come genitori dei frati, sacerdoti diocesani, altri religiosi.
 
Nella storia della ex Provincia Tridentina di San Vigilio (Cronaca Provinciale), il primo accenno a un’infermeria per i frati risale all’anno 1616, quando nella “Congregazione Intermedia” tenuta a Verona si stabiliva di fare una “nuova infermeria” con “nuove celle” e un locale che guardi sul’altare. Quando nel 1694 i Minori tridentini fecero ingresso nel convento di “San Bernardino nuovo” in collina, installarono l’infermeria (cucina, alcune celle, locale per la preghiera) nella Toresela Madruzzo modificandone la struttura interna, e dotandola in seguito di una bella cappella che fuoriesce dall’edificio vecchio. Col passare del tempo quella struttura si mostrò sempre meno adatta alle esigenze di un numero sempre maggiore di nuovi frati bisognosi di cure. Nei primi cinquant’anni del secolo scorso, ogni Capitolo provinciale ribadiva la necessità di una nuova struttura in un luogo più adatto. Finché il Capitolo provinciale 1963 decise di trovare una risposta concreta all’annoso problema. Scartate varie ipotesi sul luogo per la costruzione (tra cui Rovereto e Villazzano) si decise per “il riquadro di orto ad ovest del cimitero” sul monte del convento di Trento.
 
I lavori iniziarono negli ultimi mesi del 1965, dopo infiniti e inaspettati intoppi burocratici. Il 17 aprile, domenica in Albis, si posò benedetta la prima pietra. Il 13 giugno 1968, festa di sant’Antonio, ci fu l’inaugurazione ufficiale e l’inizio della vita conventuale. Da allora, una folta schiera di frati si è avvicendata nell’accogliente casa, per ritrovare la salute, o per prepararsi nella tranquillità e nella preghiera al ritorno nella Casa del Padre. 
 
Attualmente.
  • La parte centrale, ex Convento, il Salone Morizzo, la Chiesa e gli orticelli sono ceduti in comodato gratuito trentennale alla “Comunità Nuovi Orizzonti” di approvazione pontificia, per uso opere sociali.
  • La Toresela Madruzzo, ex curia e abitazione degli ultimi frati prima dell’unione delle sei Province, ora contiene l’Archivio storico provinciale; gli Archivi dei conventi periferici trentini; gli uffici delle Missioni Francescane, della Pia Opera Fratini e Missioni e dell’OFS; una cucina e alcune stanze di abitazione con servizi; la cappella settecentesca della vecchia infermeria.
    Tutta la parte est degli edifici è occupata dalla Fondazione Biblioteca San Bernardino (scheda a parte) con deposito libri e sala di lettura aperta al pubblico.
    L’Infermeria può dare ospitalità in camere singole a una ventina di persone tra degenti e altri frati, oltre al personale laico assistenziale presente solo per lavoro. Spaziosi corridoi, ampi locali comuni (chiesa, refettorio e cucina, sala televisione, salette di attesa, sartoria e lavanderia, guardaroba, ambulatorio, scantinati e depositi…) rendono confortevoli e salutari le giornate degli ospiti. L’assistenza medica è garantita dalla presenza di personale adatto, da un infermiere e settimanalmente e al bisogno dal dottore. Inoltre, per creare il voluto clima fraterno e sereno è positivamente importante l’esperienza e la competenza dei frati che secondo la Regola da lungo tempo sono a servizio dei confratelli più bisognosi.

Contatti

Convento

Tel. Infermeria   0461 234861

email   trento@fratiminori.it

Biblioteca

Tel.   0461 23 41 85

email   bibliotecas.bernardino@biblio.infotn.it