Storia del convento:
Il convento è situato su un altopiano, denominato Piani di San Giacomo, che si estende tra Varazze e Cogoleto. Tale località è frequentata negli anni Sessanta da don Giovanni De Micheli, a lui si deve il merito di aver riconosciuto in una cascina, abitata da contadini, la struttura dell’antico monastero vallombrosano di San Giacomo. La prima documentazione scritta che attesti l’esistenza del monastero risale al 1168 (bolla papale di Alessandro III). Si potrebbe ipotizzare la nascita del centro religioso nella prima metà del XII secolo, ma alcuni elementi inseriti nella muratura fanno presupporre che il complesso si sia sviluppato sopra ad una struttura precedente Senz’altro il monastero ha svolto nel tempo funzione di luogo di ricovero per pellegrini e viandanti, in particolare, per quelli diretti verso il santuario di Santiago de Compostela, in relazione al quale trova una particolare giustificazione la dedicazione del complesso. I pellegrini probabilmente trovavano ospitalità nell’angolo settentrionale del transetto, ora ridotto a rudere.
Il complesso monastico fu progressivamente abbandonato e ridotto a cascina, fino al restauro ad opera di don De Micheli. A partire dal 1987, e per una decina d’anni, il luogo ha ripreso la sua funzione religiosa, attraverso la presenza di un piccolo nucleo di monache di regola benedettina. Poi per diversi anni, è stato abitato da privati che garantivano l’apertura della chiesa per la celebrazione della messa domenicale. Dal 2012 è diventato nuovamente convento che ospita la fraternità francescana: “Lo Spirito del Signore”.
Tipo di presenza:
I cardini del progetto di vita della fraternità sono:
ASCOLTO: anzitutto di Dio. Con una vita centrata sulla Parola e sull’Eucarestia, con prolungati tempi di preghiera personale e comunitaria che esprimano il primato della vita spirituale. Ma poi ascolto fraterno, ricercando la conoscenza tra noi attraverso il dialogo, la correzione fraterna e il superamento dei conflitti. E ancora, ascolto e discernimento dei segni dei tempi, affinché, possiamo rispondere alle provocazioni degli eventi più significativi del quotidiano e della realtà esterna.
SEMPLICITA’ e SOBRIETA’ di VITA: consideriamo fondamentale che la gestione della vita, l’utilizzo dei mezzi ed il raggiungimento degli obiettivi vadano perseguiti in uno stile di essenzialità.
ACCOGLIENZA: in accordo con gli spazi, con gli impegni e con lo stile di vita, la fraternità è aperta all’accoglienza di quanti desiderano passarvi qualche giorno o un breve periodo; valutando caso per caso e privilegiando le persone che vivono situazioni di disagio e di fatica e che possono trarre beneficio da un tempo ed un luogo adatti alla riflessione, alla riconciliazione con se stessi, alla condivisione e alla preghiera.
RAPPORTO con la CHIESA: per metà settimana prestiamo servizio come cappellani dell’Ospedale S. Paolo di Savona; siamo anche impegnati nell’assistenza spirituale dei pazienti dell’Hospice a Savona. Siamo disponibili a collaborare nel servizio pastorale della zona per incontri, ritiri… Siamo sempre disponibili ad offrire uno spazio per il confronto personale o per l’accompagnamento spirituale.