Non succede spesso, ma quando succede è una felice coincidenza. Tre Santi si sono intrecciati in un gioco provvidenziale: Fr. Claudio Granzotto con la sua vita santa, papa Luciani (beato Giovanni Paolo I°) e papa Wojtyla (san Giovanni Paolo II°).

Frate Claudio Granzotto, nato nel 1900 a S. Lucia di Piave, fu un talentuoso scultore che, dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, entrò nell’ordine francescano senza abbandonare l’arte, ma mettendola al servizio di Dio. Alternava la scultura a umili mansioni, affermando di aver superato l’arte stessa. Nel 1959, il vescovo Albino Luciani (futuro papa Giovanni Paolo I) avviò il processo per la sua beatificazione, proclamata nel 1994 da papa Giovanni Paolo II.

Per il 30° anniversario della beatificazione, è stato organizzato un pellegrinaggio nei luoghi significativi della sua vita, tra cui S. Lucia di Piave, dove sono custodite alcune sue opere, e Vittorio Veneto, dove visse la sua maturità artistica e spirituale. Qui si trovano capolavori come la statua di S. Antonio morente e il Cristo morto ispirato alla Sindone. Il viaggio si è concluso con un suggestivo tramonto sulle colline del Prosecco, visto come un ultimo dono dell’Artista supremo.

 

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