Negli ultimi anni, il Santuario di Sant’Antonio a Gemona ha avviato iniziative per coinvolgere i giovani, proponendo un distacco dal mondo dominato dai social media per favorire una nuova consapevolezza della vita, attraverso il silenzio e la riflessione personale. Tra gli strumenti principali vi sono il Cammino di Sant’Antonio e il Pellegrinaggio notturno di Santa Chiara, che includono momenti di preghiera e catechesi. Camminare rappresenta un atto umano profondo, che consente di rimanere in solitudine, stimolando il dialogo intimo con Dio, simile alla vicinanza silenziosa tra coppie consolidate. L’adorazione eucaristica incarna questa relazione silenziosa con Dio, che conosce già i bisogni di ognuno. Nella società attuale, molti sviluppano una dipendenza dal cellulare, confondendo i messaggi elettronici con relazioni autentiche. Il Cammino aiuta a riscoprire la realtà, il silenzio e la sobrietà, elementi essenziali per riconoscere la presenza di Dio nella propria vita.
A Gemona, una struttura prefabbricata, donata dopo il terremoto del 1976 e restaurata, accoglie ora i pellegrini del Cammino, offrendo un’esperienza di semplicità e allontanamento dalle comodità domestiche. I Cammini in generale sono molto apprezzati in questo periodo storico, rispondendo al bisogno umano di riflessione e di ricerca del sacro, in linea con la tradizione millenaria della Chiesa.