La IV domenica di Pasqua è conosciuta come la “domenica del buon Pastore”.

Gesù applica a Sé la similitudine del buon pastore per definire la relazione intima e personale che il Signore ha con ciascuno di noi.

Gesù sa come è radicata l’immagine del pastore nella tradizione ebraica. Il pastore conduce al pascolo il gregge, conta le pecore quando ritornano nel recinto, ha cura particolare per le pecore madri. Il pastore conosce le pecore, ad una ad una, le chiama ciascuna per nome, ogni pecora ha il suo volto, il suo nome, la sua storia. Il pastore le custodisce, le difende dai lupi.

La risposta delle pecore è duplice: ascoltano e seguono. Le pecore distinguono la voce del pastore dalle altre voci, dalle voci dei ladri e dei mercenari. Esse percepiscono l’amore di chi le conosce e le custodisce e seguono il pastore con fiducia e gioia.

Anche noi rispondiamo all’amore del Signore Gesù, che ci guida alle fonti della vita, con l’ascolto della sua voce.

Ascoltare implica attenzione, desiderio di accogliere quella voce che ci raggiunge nelle situazioni più diverse della vita, nella quotidianità e nelle grandi prove. É la Sua Parola che fa nascere in noi una relazione con il Signore e ci fa entrare in intimità profonda. Nei momenti di preghiera, nell’ascolto della Parola, nella vita sacramentale, il Pastore intesse un dialogo appropriato con noi, per cui ognuno si sente capito e può dialogare con il Pastore.

La sua voce è tenera e insieme autorevole, misericordiosa ma anche esigente, una voce che spinge oppure invita a sostare, a riflettere, a ponderare, a esaminarci. La sua voce è una voce che incoraggia quando rallentiamo il passo e fatichiamo ad andare avanti. L’ascolto è comunione con il Signore, in Lui ci sentiamo conosciuti nell’intimo.

La sua Parola entra in profondità nel nostro cuore, perché è la voce di chi ci ama e genera un movimento interiore, una sequela. É solo seguendo la voce del Pastore che arriviamo alla comunione filiale con il Padre.

Gesù ci conduce nelle mani amorevoli del Padre e niente e nessuno può strapparci da questa relazione.

Monastero Clarisse Porto Viro