«Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”» Lc 4, 4.

Ogni anno la prima domenica di Quaresima ci conduce nel deserto, facendoci ascoltare il racconto delle tentazioni di Gesù.

Il diavolo, il grande divisore, cerca di portare via dal nostro cuore la Parola di Dio, per separarci dal Padre. Il tentatore mette in dubbio la paternità del Padre. Nell’esperienza del deserto, Gesù non si lascia portar via dal cuore la Parola di Dio, perciò non vacilla e rimane Figlio. Gesù e Satana si sfidano. Lo scopo di Satana è intaccare la fiducia di Gesù verso il Padre, indebolire la certezza che il Padre lo accompagna con amore e non lo abbandona. Le tentazioni sono una forma di lotta interiore per fare delle scelte, è una lotta necessaria contro il male, contro la sfiducia in Dio.

Gesù rifiuta il regno di Satana, rifiuta ogni tipo di esibizionismo. Gesù rifiuta anche la tentazione di essere un Messia forte, che vince e schiaccia i nemici con i suoi poteri divini. Egli invece sarà il Messia disarmato, l’Agnello che offre la sua vita per la salvezza del mondo. Le scelte di Gesù sono sorrette dalla fiducia nel Padre a cui si è affida totalmente, nel desiderio di fare sempre la Volontà del Padre.

Avere fede nelle prove non è sempre facile. La nostra forza nasce da una relazione colma di amore e di fiducia nel Padre, nella ricerca della sua volontà, in un cammino di lenta trasfigurazione, che dura tutta la vita.

La Parola di Dio che ha guidato Gesù nel deserto, ora continua a guidare ciascuno di noi e ci invita a un cammino di purificazione e trasformazione. Nutriti dalla Parola di Dio e fortificati dallo Spirito, possiamo vincere le seduzioni del maligno.

La Parola di Dio custodita nel cuore ci custodisce nella relazione con il Padre, ci conferma nella fede e ci educa alla preghiera filiale, sul modello di Gesù. La Parola di Dio ci custodisce anche nel deserto della prova.

“Se custodiamo la Parola, la Parola custodirà noi”.

Sorelle Clarisse Porto Viro