Maria la meditativa e Marta l’affaccendata. Due sorelle e due atteggiamenti di fronte al Signore: due parti di noi. Marta sembra non cogliere l’occasione unica di stare in ascolto della parola di Gesù, ma si prodiga per accogliere degnamente il suo ospite. Perché non va dimenticato che è lei ad invitare il Signore nella sua casa, lei offre la possibilità di incontro alla sorella. Marta parte bene e poi si disperde, le sfugge che l’accoglienza dell’altro si realizza prima di tutto nell’ascoltarlo, nell’entrare in comunione con lui. Lo scivolone di Marta non è tanto il suo essere affaccendata, ma protestare perché la sorella non l’aiuta.
Gesù non la rimprovera ma la richiama a fissare il suo cuore su ciò che è il meglio e che rimane per sempre: il legame intimo con il Salvatore.