Due gesti di compassione di Gesù: insegna alle folle, che sono come pecore senza pastore, quindi moltiplica pani e pesci per sfamare tutti coloro che lo avevano ascoltato.
Questa folla rappresenta tutti noi: a volte siamo come pecore che non hanno pastore, che non sanno dove andare a saziare la propria fame di vita, di salvezza, di amore. Le parole e l’invito di Gesù ai suoi discepoli di dare loro da mangiare con il poco che hanno ci invitano a considerare che c’è un dono ancora più grande: condividere quello che si è e quello che si ha.
Questa disponibilità a condividere produce il miracolo, un miracolo abbondante che non solo sazia la fame di tutta la folla, ma è in esubero, oltre misura. Ogni condivisione è segno dell’amore sovrabbondante di Dio che sempre accompagna i nostri passi.