Un invito, un richiamo che arriva da lontano, dal profondo, per ritornare alla verità di noi stessi, per metterci davanti a Dio così come siamo in questo momento della nostra vita.

Proprio oggi Dio mi dice Dove sei?… ed io che farò? Laceratevi il cuore, non le vesti dice il profeta Gioele: un cuore spoglio da sovrastrutture e autocompiacimenti, un cuore nudo e ferito. Ma da quella lacerazione passerà la luce della tenerezza, il calore dell’abbraccio di Dio. Niente finzioni, nessuna ipocrisia.

Sono qui Signore, davanti a te così come sono, con la mia povertà e la mia grandezza, con le meschinità e ciò che di buono mi hai concesso di compiere. Questa è la vera gioia: essere vera davanti a te verità e sentire che mi ami. Eccomi Signore, il tuo servo ti ascolta, cosa vuoi che io faccia?