Sono nascosto, ma mi faccio trovare, che mi si cerchi o meno.
Sto nel profondo del cuore di ciascuno e quando mi rivelo, in modi e tempi diversi, bisogna cogliere l’occasione. Ci sono quelli che se la lasciano sfuggire, come quel giovane ricco che se ne è andato triste; ma ce ne sono altri che rispondono all’appello, vincendo le paure e accogliendo il progetto del regno di Dio.
Se essi comprendono davvero quanto valgo, non pensano a ciò che lasciano, ma piuttosto a quello che trovano. Non badano ai beni venduti, ma alla fortuna capitata, anche se non divento loro possesso, ma al contrario sono essi ad appartenere a me.
E questa consapevolezza diventa fonte di gioia, perché han fede di poter contare sempre su di me: non sono soggetto a svalutazioni, il mio valore semmai aumenta.