Si dice che abbiamo una sola bocca per parlare e due orecchie per ascoltare; quindi dovremmo parlare la metà rispetto a quanto dovremmo ascoltare gli altri, le loro richieste, i loro pensieri e desideri, i loro dolori, così da dimenticare un po’ i nostri. Già questo sarebbe un bel traguardo.
Ma la cosa migliore sarebbe ascoltare Dio, che parla in una quantità incredibile di modi: attraverso le scritture, il suo messaggio corre veloce; attraverso la natura, tutta la creazione grida la gloria di Dio; attraverso la nostra ani- ma quando il Signore suscita direttamente nei nostri cuori in ascolto la consapevolezza della sua presenza.
Così ci accorgeremmo di avere in noi la fede; che tanto ci manca e che pure non sappiamo definire, quando brancoliamo nel buio delle nostre vanità.