Il Signore Gesù ci esorta a compiere il bene nella gratuità senza la pretesa di un contraccambio.
L’invito è quello di non invitare a pranzo o a cena amici, fratelli, parenti o ricchi vicini, ma piuttosto poveri, storpi, zoppi e ciechi: così possiamo verificare cosa abita il nostro cuore. Mettiamo al centro noi stessi o ringraziamo il Signore per la possibilità di servirlo nei fratelli più poveri che non hanno da ricambiarci?
Il Signore allarga il nostro piccolo orizzonte assicurandoci che il bene seminato nella sua parola ci farà stare tra i giusti nella risurrezione.
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Data
03 Novembre 2025