La piccolezza è per il mondo qualcosa da escludere, da non considerare: è una realtà che va contro l’immagine di performance, di successo, di prestigio, che rompe lo specchio dorato basato sull’apparenza e sull’immagine, sull’idea di una perfezione irrealistica.
La piccolezza, invece, può essere una opportunità che si declina nell’accettazione della propria fragilità fisica o psicologica, nelle contrarietà o nelle sofferenze che la vita presenza senza chiederne il permesso. Ogni persona la sperimenta, nessuno ne è esente.
Non abbiamo paura delle nostre piccolezze, perché se accolte, pregate e interiorizzate, fatte diventare tema di discernimento, possono divenire una grande benedizione per la nostra vita, rivelazione del mistero di Dio che ci abita.