Il Cristo di Dio, l’unto, il Messia atteso da secoli. Pietro dice bene, dice il vero. Eppure Gesù ordina loro di non riferirlo a nessuno.
Perché? Gesù chiama se stesso il figlio dell’uomo, cioè uomo tra gli uomini, nato da donna, come noi segnato dalle relazioni, dal dolore, dall’amore. Lo fa per renderci consci della nostra dignità: siamo simili al Padre. Gesù non cerca la croce per desiderio di soffrire, essa è invece conseguenza della sua passione per gli uomini. Egli attraversa il dolore, lo respira, come una donna nelle doglie del parto. Infine muore e da questa sua morte sgorga nuova vita.
La sofferenza di Cristo ci aiuta ad assumere le nostre sofferenze: è possibile affidarsi a Dio e trovare pace, anche nel buio, persino nella morte. Affidarsi alle sue mani è ciò che ci salva.