Cieco, ma non sordo e neppure muto. Tanto meno paralizzato dalla rassegnazione.

Nell’animo di Bartimeo scorre la voglia di vivere, di non arrendersi a una condizione limitata. L’udito è attento e non si lascia sfuggire la notizia che Gesù sta passando per la strada: urla per farsi notare e per consegnare al Figlio di Davide la sua implorazione. Vince ogni resistenza, non solo fisica, ma anche sociale, e usa le parole giuste: abbi pietà di me. Si appella alla compassione del Cristo: non lo vede ma sa cogliere ciò che abita il suo cuore.

Per essere guariti occorre osare, esplicitare senza paura il proprio bisogno, mossi da un’autentica fiducia. Gesù questo chiede: fede e coraggio, vitalità e verità.

La vista ridonata è il segno di un miracolo già avvenuto prima: credere ciecamente in lui.