Cieco e stolto è colui che vede solo a un centimetro dal suo naso, non sa distinguere ciò che conta da ciò che è transitorio, ciò che è sacro ed eterno da ciò che non lo è. Costui confonde ed inganna, non rende libero ma incatena e rende schiavo.

Liberi come l’aria sono invece i figli di Dio, perché possano danzare al soffio dello spirito. Liberi di servire il Signore e restituire gioiosamente tutto a lui, per amore. Liberi dalla necessità di apparire come non sono, perché sulla povertà agisce la grandezza di Dio. Liberi dalla tristezza e dalla morte perché figli del Dio che è vita piena ed eterna.

Occhi limpidi, accesi da una speranza, mani operose, orecchi attenti. Come santo Francesco piccolino. Rendici liberi Signore, ed amorevoli; memori sempre della nostra dignità di figli.