L’invito è esigente e, forse, poco attraente; se non fosse che quella porta conduce alla vita, perché mai dovremmo attraversarla? E poi, cos’è questo angusto passaggio? La via del vangelo, la conversione, la sequela, il rinnegamento di sé, l’umiltà?
È la Pasqua del Signore: la sua passione, la sua morte e la sua risurrezione. Con il battesimo siamo passati proprio da questo varco e lo attraversiamo ogni volta che ci accostiamo ai sacramenti. Il suo accesso è stretto; i suoi stipiti grondano il sangue vivo della Passione.
Non lasciamoci intimorire, ma entriamo con coraggio: è la via della vita!