La conversione di Paolo non è riconducibile ad un solo evento, ma è un susseguirsi quotidiano di gesti di fiducia nel Signore e negli uomini.
In ogni conversione si tratta di non far prevalere i propri progetti, ma di accogliere l’imprevisto, un nuovo modo di leggere la realtà e di incontrare l’altro. In queste dinamiche, per lui come per noi, è possibile scoprire risorse da investire, con risultati persino miracolosi e inaspettati.
Ogni giorno può diventare straordinario: possiamo compiere le nostre conversioni e festeggiare quelle altrui, possiamo riconoscere la fedeltà del Signore in tutti i tratti della vita, persino quelli che ci sembrano i più oscuri, e cantare e annunciare a tutti la gioia di un Dio che si prende cura di noi.