L’intimità di una casa, gesti di accudimento affettuoso, tocchi di tenerezza per piedi polverosi, per il capo, per l’anima. Non siamo spiriti soltanto, né solo corpi, ma sublime impasto di terra e soffio divino che ha bisogno sempre, in ogni stagione della vita, di cura, di carezze ed attenzione. Capelli, labbra, mani: di questo siamo fatti e così come siamo ci avviciniamo a Dio.
Ma quella sera in casa di Simone c’è qualcosa in più, oltre a gesti, sguardi, pensieri. C’è chi distrattamente giudica, senza capire; chi non pretende nulla ma solo spera e sperando accoglie. C’è lo sguardo di Gesù che ama: il cuore di lei e anche l’arroganza di chi giudica prima di capire.
E sopra tutto, il profumo: profumo d’un amore che sa consumarsi nel dono, felice incrociarsi della tenerezza di una donna e della carezza di Dio per la salvezza di tutta la casa.