Noi andiamo avanti nella nostra vita in un eterno presente, come ci hanno insegnato tutte le più moderne teorie filosofiche e psicologiche. Il passato è passato; il futuro non esiste ancora: non ci resta che l’attimo fuggente.
Sarà pur vero, ma noi siamo fatti di tutto ciò che ci ha costruito e la memoria della bellezza dell’incontro con il Signore è ciò che ci deve dare la forza per continuare a dirci cristiani. Forse abbiamo ricevuto la fede succhiandola col latte materno, forse abbiamo scoperto l’immensità e la bontà di Dio quando già la nostra vita era adulta. Ma in tutti i casi certamente abbiamo un ricordo dei momenti in cui la rivelazione è stata più chiara, la verità di Dio ci ha folgorato.
Teniamo stretti quei ricordi, che rinnovino in noi la consapevolezza del dono ricevuto. E allora potremo continuare a camminare.