Abbiamo tutti bisogno di consolazione e ben venga lo Spirito santo, il consolatore: egli è sollievo in ogni nostra sofferenza, luce in ogni nostra oscurità, tenerezza in ogni nostra durezza, comprensione in ogni nostra intolleranza.

La sua vicinanza ammaestra, il suo sussurro fa memoria delle parole del maestro; la sua azione, infatti, non è fine a sé stessa, ma orientata al Signore Gesù.

Come il Figlio dell’uomo percorse le strade della Palestina risollevando e alleviando le ferite del cuore, così oggi lo Spirito del Signore consola e rinfranca i discepoli, plasmando in essi, continuamente, l’immagine del Figlio di Dio.