La cosa che conta è seguire ciò che sai essere vero anche se ti conduce per strade e vie che non conosci e che non avevi calcolato.

Giuseppe fa così: si prende la responsabilità di ciò che gli è capitato e comincia a seguire ciò che sente essere vero, nonostante tutto e tutti. Si sveglia e si prende la responsabilità di quello che gli sta accadendo, perché non può non ascoltare ciò che, in fondo, riconosce essere vero, quella voce di Dio che sente vibrare nel profondo.

Accoglie la sorpresa di Dio, considera questa chiamata insieme alla realtà e lascia aperta la porta a Dio, lui che ha trasformato la sua crisi in un sogno per la vita.

Dio apre le nostre crisi a prospettive nuove, e le trasfigura, secondo le sue promesse.