Gesù non impone niente a nessuno, ma interpella tutti: se qualcuno vuole….
La presenza di almeno una croce in ogni vita è un fatto e le possibilità sono due: subirla oppure accoglierla, rifiutarla o caricarla sulle spalle seguendo il maestro, fidandoti.
Non subire la croce, non incolpare Dio o il destino, ma decidere consapevolmente di portarla è la caratteristica propria del discepolo, che non pretende di arrivare senza camminare, di risorgere senza morire. Questo è quello che ha fatto san Francesco, accogliendo sulla Verna il dono delle stimmate che l’hanno conformato a Cristo crocifisso.
Prendere la croce è essere liberi di rispondere al male con il bene, senza la paura della solitudine: c’è lui a fare strada. Liberi perché prima di tutto amati.