Piacerebbe a tutti avere un po’ di saggezza e non brancolare nel buio dell’indecisione e dell’ignoranza.

Ma chi è il saggio? Colui che sa di non poter brillare di luce propria, ha la modestia di ammetterlo e non si lascia prendere dal senso di onnipotenza che spesso in noi si alterna con la paura di non saper fare nulla. Solo Dio ha la saggezza.

Lo sapeva bene Salomone, che gliel’ha chiesta per essere un buon re. Anche a noi serve per essere buoni cristiani, buoni fratelli per le nostre comunità. Non dobbiamo temere che la meta sia troppo alta, lontana e irraggiungibile.

La luce di Dio ci ha raggiunto per illuminare il buio della nostra insensatezza; ci basta capire di poter risplendere di luce riflessa. E anche noi, nel nostro piccolo, assomiglieremo alle stelle.