In continuità con il vangelo di ieri, che citava gli eunuchi come eredi del regno dei cieli, Gesù presenta i bambini come destinatari di un amore privilegiato. Queste due categorie di persone hanno in comune il fatto di essere incompleti; eppure Gesù afferma che proprio a loro viene offerto l’accesso al regno dei cieli.
Possiamo oggi chiederci quali sono le «incompletezze» che portiamo dentro di noi, che spesso vorremmo nascondere e che, come i discepoli, rimproveriamo alla presenza del Signore: sono esattamente questi i luoghi più amati da lui, che egli desidera benedire con l’imposizione delle mani, perché diventino le chiavi per entrare nel regno dei cieli.