In questi giorni ascolteremo questa apertura del discorso da parte di Gesù: Avete inteso che fu detto… ma io vi dico. Il Signore si fa conoscere  come colui che non è venuto ad abolire il vecchio, ma a dare un pieno compimento: in lui tutte le cose acquistano nuova vita.

Il brano evangelico di oggi non ci chiede di essere semplicemente passivi di fronte al male che può venire da un altro; al contrario: ci sprona ad essere fortemente attivi, secondo una nuova logica, quella dell’amore. Ama, senza porre condizioni, senza fare calcoli, senza dare spazio alla vendetta o ai giudizi di opposizione, che negano la nostra identità fondamentale: quella di essere figli dello stesso Padre, e quindi tutti fratelli.

Mi chiedo: seguo le mie logiche antiche che non mi permettono di vivere da figlio e fratello?