Che cosa è più importante della pace di un fratello, della pace tra fratelli? Nulla. Chiediamo la pace, ma facciamo la pace. Sempre, ad ogni costo.
Costruire la pace non è mai semplice: esige il superamento di sé, per poter vedere l’altro e le sue ragioni. Fare la pace è andare incontro, riparare, riconciliarsi; anche se la guerra non dipende da me, la pace quasi sempre sì.
Il perdono è spesso il cuore della pace: alleggerisce l’anima, ricostruisce legami spezzati. Somiglia all’oro del kintsugi, l’antica arte giapponese che ripara il vasellame rotto tenendo insieme i cocci con oro liquido.
Oggi Signore mi chiedi attenzione ed umiltà, volontà di andare verso l’altro, di guardare a ciò che vale: l’amore, il riconoscimento del mio fratello come parte di me, di noi tutti come parte di te. Perché la pace regni.