Se la volontà del Padre è che nessuno si perda, anche quella dei figli sarà riconquistare il fratello perduto; dobbiamo giocare tutte le carte possibili per restituire verità e dignità alle relazioni ferite dal peccato.
Solo così la nostra preghiera «sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra» non sarà ipocrita. Abbiamo tutti una responsabilità nei confronti del peccato, ma Gesù dice che a tutti è stato dato anche un grande potere: agire per amore! Il potere di sciogliere il male non è riservato al sacramento della riconciliazione, ma a tutto ciò che diciamo e facciamo nel nome del Signore, cioè nel suo amore.
Accordarsi, sintonizzare i cuori sul potere di questo amore è il modo in cui i discepoli riconoscono il Signore, il Dio con noi presente in mezzo a loro.