Ti ho seguito, Signore, ed ora vuoi che io a mia volta annunci te. Non ci sono maestri: uno solo è il Maestro; possiamo dire la verità ma uno solo è la verità; possiamo illuminare il cammino ma uno solo è la luce.

Credevo d’essere grande quando ti ho incontrato: ti ascoltavo con superiorità, con sufficienza, aspettavo una tua caduta. Un oscuro fa- legname di Nazaret. Poi mi hai chiamato, per nome, e il mio cuore si è aperto, dai miei occhi è caduto il vetro deformante.

Il mio io coi suoi bisogni impellenti e capricciosi era la trave che mi impediva di vedere. Troppo ingombrante quella trave e tu da bravo carpentiere l’hai subito capito: l’hai bruciata col fuoco del tuo amore e mi hai liberato perché io possa liberare. Mi hai amato perché io possa amare.