Non ho certo una buona reputazione nella bibbia, anzi: fin dai primi capitoli entro in scena come l’astuto ingannatore. Ma Gesù non teme di citarmi come modello, togliendomi si può dire il veleno: del resto ha fatto così anche con l’amministratore imbroglione, facendone esempio di avvedutezza.
Mette in luce ciò che è positivo: nel mio caso la prudenza che permette di non essere sventati, superficiali, ma capaci piuttosto di valutare le situazioni e di lasciarsi guidare dallo Spirito. Entra poi in scena la colomba con la sua semplicità leale, trasparente e che scongiura il pericolo che io ceda al calcolo interessato, ai sotterfugi, ai compromessi.
Pur così diversi, Gesù ci fa camminare (cioè, strisciare e volare) insieme, fiduciosi nella verità, convinti che alla fine il bene vince il male.