La vita non può restare nascosta: sboccia, profuma, ride, piange. Non può marcire per sempre in un sepolcro.

Lazzaro ha sentito la tua voce e subito ha cessato il suo riposo. Tu ri-susciti la vita chiamandoci per nome: questo è lo scandalo per chi respira, ma non vive; chi preferisce il sonno al rischio del risveglio. Caifa vuole schiacciarti per continuare a dormire tranquillo, senza scosse né miracoli.

Soffrirai Gesù, berrai quel calice amaro e varcherai quel cancello misterioso che da sempre è il terrore di ogni uomo. Anche tu avrai paura, ma rinnoverai la fiducia nel Padre che non abbandona i suoi figli. Risorgerai e cambierai il nostro lutto in gioia: ci renderai felici, senza afflizioni. E canteremo la vita per sempre.

Perché dove tu sei non c’è paura, né buio. Tu ci sveli il vero nome della morte: vita eterna.