Gesù allarga il discorso sulla preghiera ammaestrando i suoi discepoli su quando pregare: sempre.
L’insistenza non è molestia verso Dio Padre, ma confidenza e fiducia che sa chiedere senza paura, come fanno i figli. Gesù insiste: è proprio la consapevolezza di essere figli che modella la relazione con Dio, che spinge oltre le delusioni e i dubbi e osa chiedere, cercare, bussare.
A volte ci manca il coraggio di stare davanti al Padre in verità, consegnando tutta la nostra esistenza nelle sue mani provvidenti.
Il Padre nostro sono domande rivolte a Dio: il problema non è chiedere, ma cosa chiedere.
Qui il Signore arricchisce quanto già insegnato: prima di tutto lo Spirito santo, ovvero la vita stessa di Dio, il suo amore.