Quante parole ascolto, parole vuote, a volte insensate. Parole che hanno un potere sulla mia vita perché creano un pensiero, muovono le scelte. Parole di amici, ascoltate sui social: mi parlano di libertà, ma quale libertà?
Comprendo che un po’ mi condizionano, nel pensare, nello scegliere, nel giudicare; quasi senza accorgermene obbedisco a qualcuno fuori di me. Chi si può ritenere così libero da non lasciarsi condizionare? Forse occorre imparare a disobbedire a quella mentalità mondana che la cultura propina, dove tutto e il contrario di tutto sono verità assolute.
Obbedire a Dio o agli uomini? Scelta coraggiosa, controcorrente. Disobbedire: devo sapere chi sono, a cosa credo, cosa sono capace di perdere. Scelgo di non scendere a compromessi perché Qualcuno ha dato la vita per me