Con il mistero dell’Ascensione di Gesù al cielo entriamo nel tempo della Chiesa: così come i suoi discepoli, anche noi, e tutti i credenti dopo di noi, siamo invitati a rimanere fedeli alla Parola ricevuta e ascoltata, vigilanti nell’attesa di un rinnovato incontro con Cristo.

L’assenza di Gesù diventa tempo di testimonianza dentro la povertà e la ferialità della nostra vita quotidiana. Seguendo l’invito degli angeli, volgiamo i nostri occhi sulla terra; rimaniamo nell’umiltà, assumendo la nostra umanità piena di contraddizioni ed eleviamo il cuore alla speranza di una vita piena della gioia che scaturisce dall’incontro con il Signore.