“Un’esperienza che rafforza la fede”.

Nell’ottobre dello scorso anno, quando nel mio paese di Cornedo Vicentino, abbiamo accolto la Missione al popolo, mai avrei immaginato di vivere un’esperienza così bella, che ha portato un’ondata di gioia e che mi avrebbe coinvolto così tanto. Durante la missione, parlando con Elettra, una missionaria laica, ho sentito il grande desiderio dentro di me di vivere come lei l’esperienza di missionaria quindi ho chiesto a fra Matteo e a fra Lorenzo di poter vivere anch’io un tale evento, ma stando dalla parte di chi visita le famiglie, tiene i centri d’ascolto, si rende presente nei vari gruppi, al solo scopo di parlare di Gesù e della bellezza del Vangelo.

Così, mi sono trovata a Parma, coinvolta da fra Matteo e fra Lorenzo, per vivere un’esperienza che ha nutrito e rafforzato innanzitutto la mia vita di fede. Certo, la realtà di Parma è ben diversa da quella di Cornedo, cinque parrocchie che hanno accolto una trentina di missionari tra frati, suore, membri dell’OFS e altri laici come la sottoscritta, la zona in cui ho vissuto questa mia esperienza di annuncio in fraternità, è stata soprattutto quella dell’Oltretorrente, un tempo percorsa ininterrottamente dal passo di frate Lino da Parma, di cui è ancora molto vivo il ricordo. Un tempo territorio della Parma più povera e disagiata, l’Oltretorrente è oggi habitat per un’umanità multietnica e caratterizzata anche da una cultura locale non molto in sintonia con una visione di fede.

Nonostante questo, lo Spirito del Signore non cessa di operare e sono tanti i piccoli e grandi segni di speranza, nonostante le persone siano spesso prese da un senso di insicurezza e di diffidenza dettata da vari timori, ho incontrato anche belle persone che con la loro accoglienza mi hanno scaldato il cuore. Ringrazio il Signore e tutti i fratelli e le sorelle che hanno condiviso questa esperienza certo non facile, ma bella e sicuramente significativa per tanti. Pace e bene.